di Klelia Tataduży | pubblicato da Chicory Books Edizioni (15 agosto 1994)
venduto da Oceanon
Alec è un calciatore del Milan che vive in modo rigido e ligio al dovere sul campo quanto dissoluto fuori da esso. Lisa è una studentessa di Scenografia a Brera, ha un padre vedovo che possiede un baretto sui Navigli ed è un milanista sfegatato. Si incontrano tre anni prima, nel momento peggiore delle loro vite, in ospedale, ma si ritrovano senza sapere molto l'uno dell'altra una domenica d'aprile in cui Alec non gioca per una squalifica. Lei non sa chi lui sia, lui riconosce gli occhi che gli sono entrati dentro anni prima. Alla loro compagnia si uniscono le amiche di Lisa: Gabriella, Adriana ed Erica e il compagno di squadra di Alec, Milo, oltre al portiere del Torino Elia e al pallavolista olimpionico Andrea Clavigero. Tra gli otto amici sembra essere tutto bello, perfetto, fino a quando il passato dissoluto di Alec e Andrea non si ripresenta a creare problemi e ricatti. Con una penna descrittiva, asciutta e coinvolgente, Klelia Tataduży descrive un mondo in un tempo dove non c'erano social network ma il gossip colpiva e feriva lo stesso, solo con ritmi diversi. Primo di cinque della serie "Amiche e un bar", il libro è uno stand-alone. Klelia Tataduży è lo pseudonimo di un'autrice italiana con lontane origini polacche. Classe 1969, ha sposato un pallavolista e ha un fratello calciatore che ha militato in categorie minori. È grande amica di Ella Kintsugi e Daphne Lorbeeren che l'hanno spronata a riscrivere questa storia dopo tanti anni chiusa in un cassetto. Pubblica con Edizioni Chicory dal 2021.
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