di Maria Cipriano | pubblicato da Independently published (10 giugno 2021)
venduto da Oceanon
Il racconto è imperniato su due giovani italiani, Giovanni e Cecilia, cresciuti e vissuti come figli adottivi negli Stati Uniti a seguito della tempesta della seconda guerra mondiale che li ha rapiti alla madrepatria. Un giorno essi decidono di tornare in Italia alla ricerca delle proprie radici e famiglie d’origine, e, coronando un antico desiderio, percorrono la strada delle 52 gallerie che porta al monte Pasubio e al rifugio “Generale Achille Papa”, giungendo fino all’Arco Romano, costruito durante il Ventennio in ricordo delle eroiche gesta dei combattenti della Grande Guerra che lassù impedirono agli austriaci di passare. Staccatisi a sorpresa dalla chiassosa comitiva dei parenti americani, tutti intenti ad ammirare i magnifici monumenti di Venezia, Cecilia e John imboccano traboccanti di emozione, la strada delle 52 gallerie, attratti da una forza irresistibile. Per loro, è quello il monumento più bello. John ha sentito vagamente parlare di fenomeni misteriosi che avvengono soprattutto di notte e hanno sorpreso alcuni turisti fermatisi a dormire dentro il rifugio, ove pernotteranno anche loro: fenomeni che gli addetti cercano di nascondere e minimizzare per non destare clamore mediatico. L’impatto con gli italiani purtroppo non è dei più felici, e i due ragazzi restano malamente impressionati dalla confusione, lo smarrimento, la smemoratezza e l’ingratitudine che vedono trapelare qui e là nei connazionali intorno a cui avevano imbastito ottimistiche raffigurazioni. Ciò non impedirà loro di scansare ogni equivoco richiamo e di tirare dritto per la strada maestra, alla fine della quale li attende una sconvolgente sorpresa.
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