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Il volume raccoglie gli interventi al convegno su Marcello Piacentini a cinquant'anni dalla morte. 1881-1960 tenuto a Roma nel dicembre 2010. Si sono attesi i cinquanta anni dalla morte di Marcello Piacentini per organizzare questo convegno. Un tempo lungo che è servito sia a riflettere sulle vicende del fascismo in tutte le sue espressioni - la politica, l'economia, la cultura, le arti, anche lo sport - sia a studiarne i protagonisti. Su Piacentini il giudizio è rimasto sostanzialmente negativo e la ricerca storica, a parte il pregevole libro di Mario Lupano pubblicato nel 1991, si è limitata ad approfondire singoli episodi architettonici o temi particolari. Non si è ancora entrati a fondo nel complesso intreccio che connota, nel corso di oltre cinquanta anni, la sua azione di architetto, urbanista, docente universitario, direttore di riviste, coordinatore di grandi interventi pubblici, scrittore, critico, maestro di giovani architetti. Nel corso del convegno si è indagata la sua dimensione politica e la sua formazione culturale; le sua architetture sono state ricomprese negli aspetti formali e nei risvolti professionali; si è approfondita l'analisi del suo rapporto| con gli artisti. Il volume offre più punti di vista e apre a nuove ipotesi di lavoro e prospettive di ricerca. Non è l'opera completa su Piacentini, ma la presentazione del più discusso architetto italiano del Novecento senza rimanere ancorati, per non dire invischiati, a un giudizio politico come unico strumento per valutare la sua opera.| GIORGIO CIUCCI è ordinario di Storia dell'architettura all'Università degli Studi Roma Tre. Ha insegnato allo IUAV di Venezia, a Harvard, al MIT e al Politecnico di Zurigo. Nel 2000 ha fondato il Master Europeo in Storia dell'architettura nella Facoltà di Architettura di Roma Tre. Dal 1993 al 2010 è stato Segretario Generale dell'Accademia Nazionale di San Luca